SERBATOI PIENI - Nei serbatoi della nave - ferma a 15 miglia nautiche tra Pola e Rovigno - ci sono circa 850 tonnellate di idrocarburi (800 di fuel oil per alimentare i suoi motori e 50 di diesel marino) e per questo non è possibile escludere ipotesi di esplosione e di disastro ambientale: in caso di affondamento, il gigantesco scafo (è lungo 193 metri) rovescerebbe in mare tutto il suo carico, composto anche da 202 Tir con i serbatoi pieni di gasolio.
ACQUA E SCHIUMOGENI - Le fiamme stanno divampando altissime con un denso fumo che si eleva sopra la nave che ha raggiunto una temperatura particolarmente elevata e pericolosa. Sul posto stanno operando rimorchiatori della Capitaneria di Fiume (Croazia) e quelli dei Vigili del fuoco che scaricano assieme a un Canadair grandi quantità di acqua e di schiumogeno sullo scafo per raffreddarlo e ridurre così i rischi di esplosioni.
LA SOCIETA' DEL KURSK - Sul posto ci sono anche i tecnici inviati dalla società armatrice e quelli della compagnia assicuratrice dello scafo, partiti nel pomeriggio dall' Olanda. La società olandese interpellata è la «Smith» la stessa che nel 2000 entrò in azione per tentare di recuperare il «Kursk», il sommergibile nucleare russo all'interno del quale morirono 118 uomini dell'equipaggio. Per il momento comunque il traghetto turco non sta affondando, ma il pericolo è alto.
RAVENNA A RISCHIO - Certo è che in caso di disastro - hanno valutato i tecnici - gli idrocarburi potrebbero arrivare nell'arco di sei giorni sulle coste italiane, nella zona di Ravenna. I 22 uomini dell'equipaggio e i nove passeggeri (tutti autisti turchi) hanno abbandonato il traghetto e si sono posti in salvo su una motonave greca che li ha soccorsi e li ha trasportati a Venezia dove quattro di loro sono stati ricoverati in ospedale per ustioni. La direzione generale di Arpa Emilia-Romagna ha assicurato il monitoraggio costante delle acque emiliano-romagnole con un proprio battello, mentre il Dipartimento della Protezione Civile è in stretto contatto con le autorità di Zagabria.