Agenda 21. Il piano è un impegno per tutti

Data: 28/03/2003
Fonte: Emilianet
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Settanta incontri fatti, tra riunioni plenarie e gruppi di lavoro più ristretti, oltre trecento persone partecipanti, tra singoli cittadini, rappresentanti di enti, associazioni ambientaliste e di categoria, del mondo della scuola, della comunità scientifica e degli ordini professionali. Sono le cifre essenziali del lavoro svolto dal Forum Agenda 21 di Modena dal giugno 2002 ad oggi. Ora questo lavoro approda a una tappa di grande rilievo che è la presentazione del Piano di azione locale, cioè un pacchetto di indicazioni e proposte offerte alla città, e in primo luogo al Comune stesso, come strumenti per il lavoro futuro. La presentazione è fissata per sabato 29 marzo, nell'arco di un seminario che si svolgerà presso la facoltà di Economia e commercio a partire dalle ore 9,30.
Agenda 21 è il piano di azione dell'ONU per la tutela dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile per il 21° secolo, un piano definito dalla Conferenza ONU Sviluppo e Ambiente di Rio de Janeiro nel 1992. Il percorso di Agenda 21 si è poi articolato in tutto il mondo anche sul piano locale, proprio con l'obiettivo di individuare problemi, definire impegni e obiettivi legati alle singole comunità. Da qui l'avvio del forum modenese, sostenuto dall'Amministrazione comunale, una forma di consultazione allargata e permanente, uno strumento attivo di coinvolgimento della popolazione, in cui tutti possono sentirsi attori dell'Agenda 21.
"La presentazione del Piano di azione di Agenda 21 è un fatto di grande rilievo ? spiega l'assessore alle politiche ambientali Mauro Tesauro ? Sulla base di una metodologia che punta a un coinvolgimento diretto e ad una responsabilizzazione del maggior numero di soggetti possibile si sono individuate questioni e possibili soluzioni, dopo un lavoro serio e approfondito. La complessità dei problemi legati alle tematiche ambientali e dello sviluppo sostenibile non possono essere affrontate con successo se non c'è un consenso ampio e la consapevolezza dei diversi punti di osservazione. Dunque il Piano d'azione è ora una impegnativa indicazione, frutto del contributo di tutti i partecipanti. Si tratta di dare ora concretezza a queste proposte, sul tema dei rifiuti, come su quello della mobilità o altro ancora. Come Comune ci assumiamo un impegno preciso in questo senso. Speriamo che anche da parte di altri soggetti si faccia altrettanto. Garantirsi uno sviluppo sostenibile è una sfida difficile, ma non abbiamo alternative. O ce la facciamo tutti assieme o tutti assieme perdiamo. E' questo di cui occorre avere piena consapevolezza e Agenda 21 è uno strumento di grande utilità proprio per allargare questa consapevolezza".
Ritornando all'appuntamento di sabato 29 marzo, presso la Facoltà di Economia in via Berengario 51, ci sarà la presentazione alla città del Piano di Azione. Nel corso della giornata sono previsti a che numerosi interventi di notevole interesse come quelli dell'economista Jochen Jesinghaus e dell'ingegner Brambilla della Rete di Lilliput i quali hanno messo a punto e stanno presentando in giro per il mondo un nuovo indicatore di sviluppo sostitutivo del PIL, che tiene ampio conto di aspetti sociali e ambientali, oltre che economici, per calcolare la ricchezza di un territorio.
Nel pomeriggio sempre di sabato, terminato il convegno, l'attenzione si sposterà in piazza Pomposa tra i banchi del Commercio Equo e Solidale, dell'Agenzia per l'energia e lo sviluppo sostenibile che promuoverà l'uso del fotovoltaico e degli Ecovolontari che insegnano a costruire sportine di carta riciclata, di librerie specializzate in ambiente e intercultura, e di tante altre significative presenze per concludere, verso sera, con canti e balli popolari e con la pizzica salentina del gruppo musicale dei Krasì.
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