Il Friuli devastato dai nubifragi

Un uomo è morto nel crollo di un albergo a Malborghetto Valbruna (Udine). Una donna uccisa da una frana. Due dispersi. Strade e ferrovie in tilt. Difficile rientro per dieci milioni di italiani.
Data: 30/08/2003
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UDINE, 30 AGOSTO 2003 - Drammatico il bilancio delle forti piogge che hanno colpito ieri la Val Canale e il Canal del Ferro, in Carnia. Un uomo e una donna sono morti, coperti dal fango e dal ghiaino franati sulle loro case, mentre non c'è ancora conferma ufficiale del numero di dispersi, accertati, per ora due. Quattrocento sfollati.

Una trentina di persone è rimasta isolata negli agriturismo della zona, nei paesi colpiti manca luce e telefono, la ferrovia Pontebbana che collega l'Italia all'Austria è stata chiusa e l'autostrada A 24, riaperta solo in mattinata, registra 30 chilometri di coda al valico italo austriaco di Tarvisio. I cittadini austriaci in rientro dalle vacanze vengono invitati a rientrare attraverso la Slovenia.

In mattinata il presidente della Regione Friuli- Venezia Giulia, Riccardo Illy, e l'assessore alla Protezione Civile, Gianfranco Moretton, hanno visitato le zone alluvionate. "Dopo la siccità di questi mesi- ha dichiarato Illy, eletto presidente lo scorso giugno- si tratta di un disastro annunciato, non di queste dimensioni. La protezione civile è all'opera per far fronte all'emergenza e quantificare i danni, che potrebbero superare i 500 milioni di euro. Come Regione ci muoveremo immediatamente per la messa in sicurezza della zona e la ricostruzione con provvedimenti urgenti".

Nel pomeriggio sarà riunito il Comitato misto operativo, composto da rappresentanti delle istituzioni, Protezione Civile e tutte le forze dell'ordine impegnate nei soccorsi per coordinare il ritorno alla normalità. Che deve gioco forza essere accelerato: le previsioni meteorologiche parlano di nuove e più intense precipitazioni a partire da domenica sera, col rischio che altri 400 millimetri di pioggia in poche ore - come successo ieri- causino nuove frane e esondazioni. A completare un quadro già di per sé drammatico, oggi nella zona si sono registrate due scosse di terremoto. Nessun danno, molta paura.
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