MODENA (15 gen. 2004) - Forte vento di fohn a Modena e nella pianura padana circostante. L'Osservatorio geofisico dell'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ha registrato raffiche che hanno raggiunto l'intensità di 100 km/h. Solo in tre occasioni precedenti si è superata questa barriera. In aumento anche le temperature. Nella notte ha fatto irruzione in gran parte della pianura padana (interessate le province di Mantova, Modena e Reggio Emilia) il vento di fohn. Il fenomeno, esteso al versante sotto vento di una catena montuosa, è stato all'origine di forti raffiche di vento e di un repentino aumento della temperatura, che ha raggiunto valori quasi da inizio primavera.
Più in specifico, a Modena l'Osservatorio Geofisico dell'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia ha registrato presso la sede dello stesso Osservatorio in Piazza Roma raffiche di vento di 80-90 km/h, con una punta di 100 km/h alle ore 8,45, mentre presso la stazione di Marzaglia l'intensità del vento ha raggiunto i 70-80 km/h, con un massimo di 85 km/h alle ore 10,15.
"Una simile intensità di vento ? spiegano i tecnici dell'Osservatorio Geofisico universitario dott. Luca Lombroso e dott. Salvatore Quattrocchi ? corrisponde a forza 8, ovvero , della scala Beaufort, cui si accompagna dal punto di vista dei danni indotti la possibile rottura di rami e la difficoltà a camminare".
Si tratta ? in ogni caso - di un'intensità poco frequente nelle nostre zone. Solo in tre occasioni precedenti a Piazza Roma si sono superati i 100 km/h: il 17/08/1998 e l'11/03/1983 con 106 km/h, che resta la punta di velocità più alta mai registrata a Modena città, ed il 29/06/1974 con 105 km/h.
Va, però, anche ricordato il vento addirittura di forza 12 ("uragano") Beaufort registrato a Marzaglia il 30 giugno 1998 con 119 km/h.
"A Modena ? precisano ancora Lombroso e Quattrocchi - venti così intensi si registrano in situazioni di föhn (come quella odierna o quella del marzo 1982), o come fenomeni associati a violenti temporali come nel caso del 1998".
Nel 2003 il vento massimo è stato registrato l'11 settembre con 92 km/h.
Contemporaneamente alle raffiche di vento la temperatura è salita, balzando rapidamente da circa + 3°C a + 12°C del pomeriggio, quando la media stagionale si attesta attorno al valore di + 5,1°C. Al riguardo, pur trattandosi di temperature decisamente insolite per il periodo, si deve osservare che non sono, tuttavia, infrequenti: appena quattro anni fa si ebbe una ben più intensa "tempesta di föhn" che portò, allora, le temperature massime a + 20°C. Accadde esattamente il 18 gennaio 2000.
Il beneficio di questa situazione è determinato dal calo repentino dell'umidità relativa: dal 87% è scesa al 25%. La quasi scomparsa dell'umidità ha reso limpida e pulita l'atmosfera ed ha migliorato la visibilità, con conseguente riduzione delle concentrazioni di inquinanti.
Condizioni analoghe al Modenese hanno caratterizzato la giornata a Vignola, con temperatura di 11°C e vento fino a 60 km/h, a Reggio Emilia, dove si sono toccati gli 11°C, accompagnati da vento moderato-forte, e nel mantovano: qui le stazioni meteo presenti hanno registrano valori di circa 10°C con umidità del 30% circa e vento moderato da nordovest.
Il föhn è un fenomeno interessante il versante sotto vento di una catena montuosa, in presenza di un flusso di correnti intense che impattano contro la catena montuosa stessa: mentre nel versante esposto al vento le nubi si addensano e danno luogo a forti precipitazioni, nel versante opposto la massa d'aria è costretta a scendere verso valle, subendo un fenomeno di compressione con conseguente riscaldamento ed essicamento della stessa massa d'aria, causando il dissolvimento delle nubi. In queste condizioni l'aria si riscalda "adiabaticamente", cioè di 10°C ogni 1000 m. e, quindi, nel versante sotto vento ci sarà più caldo che nel versante sopravento.
"Oggi ? commentano Lombroso e Quattrocchi dell'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia - è in atto proprio questo fenomeno nella situazione di NORD FOHN o FOHN ALPINO, per cui i venti da nordovest stanno causando forti precipitazioni e nevicate in Svizzera e Austria, mentre travalicando le Alpi, in pianura padana centro-occidentale, subiscono il moto discendente, che produce il riscaldamento della massa d'aria e l'essicamento della stessa. La zona di Modena è soggetta anche al fenomeno del FOHN APPENNINICO che si verifica in presenza di correnti intense da sudovest che impattano contro l'Appennino. Ciò è frequente nelle zone vicino al crinale e in collina, ma negli ultimi tempi si verifica spesso anche in pianura. In queste condizioni l'aumento di temperatura può essere ancor più vistoso, anche se spesso restano nubi medie che non si dissolvono in quanto l'altezza media dell'Appennino è più bassa rispetto alle Alpi".
Le chiamate dei cittadini
Numerose sono state le telefonate giunte stamane al centralino della Polizia Municipale con richiesta d'intervento per i disagi provocati dal forte vento che ha spazzato la città. In via Forghieri a Ganaceto, un albero è stato divelto ed è caduto sulla sede stradale. Poco dopo nei pressi si è verificato un piccolo tanmponamento tra auto senza feriti. In via Sigonio 99 un tratto di marciapiede è stato chiuso per la caduta di calcinacci, mentre in via Saliceto Panaro la struttura di un impianto semaforito ha subito danni. In via Modenella un cassonetto dell'immondizia si è rovescitato e in via Cialdini si è rotto un cartellone informativo. Infine operatori del comando di viale Amendola sono dovuti intervenire in via Giardini per "fermare" scatole di cartone che le raffiche di vento facevano volare sulla sede stradale con grossi pericoli per gli automobilisti in transito.
E poi: un cornicione che si è staccato finendo al suolo in via Misley, di transenne rovesciatesi in mezzo alla strada in via Ciro Menotti, di infissi pericolanti rimossi dai vigili del fuoco in via Sgarzeria. Inoltre un piccolo incendio in strada Nazionale per Carpi ha provocato qualche disagio alla circolazione nei pressi del cantiere Tav mentre in via Ippolito Nievo poco dopo le 12.30 il vento ha fatto andare in frantumi una vetrata di un negozio che è poi finita su un'auto in sosta.