Data: 19/02/2014
Autore: Renata Cappi
Dal mese di dicembre, a Modena, è di nuovo attiva una rete d’intervento per l’assistenza notturna alle persone senza fissa dimora che vede coinvolti, oltre a Comune, Ausl e Arcidiocesi, diverse associazioni tra cui Croce Rossa, Croce Blu, Agesci, Misericordia, City Angels, Vivere Sicuri, Porta Aperta e, naturalmente, il nostro Gruppo Comunale di Protezione Civile.
I destinatari del progetto sono i cittadini italiani e stranieri senza fissa dimora o senza un alloggio adeguato.
Ad essi si aggiungono tutti coloro che hanno patologie sanitarie legate alla stagione rigida e che necessitano di un periodo di accoglienza temporanea presso una struttura assistenziale.
Un’attività fondamentale dell’Emergenza Freddo è costituita dalle uscite serali nei luoghi dove i “senzatetto” si radunano più di frequente.
Si arriva sul posto e si offrono bevande calde, alimenti e coperte.
Molte di queste persone si fermano anche volentieri a fare due chiacchiere.
C’è chi ha bisogno di sfogarsi e raccontare il disagio a cui la loro condizione li costringe; c’è chi, invece, è più sereno e questo stile di vita, tutto sommato, non lo cambierebbe.
Contemporaneamente all’assistenza, le uscite hanno anche lo scopo di effettuare un monitoraggio delle condizioni fisiche e sanitarie di queste persone che, se si rivela necessario, vengono poi indirizzate alle strutture preposte.
Le uscite si svolgono quotidianamente, ogni volta che la temperatura scende sotto i 5 gradi, e saranno garantite fino a fine febbraio/marzo.
In particolare, il Gruppo di Protezione Civile di Modena opera insieme a Croce Blu ed Agesci nelle uscite serali e, quando l’occasione lo richiede, coordina l’accoglienza notturna straordinaria, con eventuale colazione, in varie polisportive e parrocchie.
Un grazie particolare, quindi a tutti i nostri volontari, sempre molto numerosi, che si sono resi disponibili.
L’Emergenza freddo è un’esperienza sicuramente “forte” e toccante, ma che, allo stesso tempo, ci rende interiormente più ricchi.